Spedizione al Kangchenjunga aprile-maggio 2014
Sarà un’avventura per gente tosta questa spedizione al Kangchenjunga (quota 8586 metri), che montagna tosta e difficile da salire lo è da sempre. Un trentino, Franco Nicolini, un valtellinese, Marco Confortola, e tre valdostani, Marco Camandona. Emrik Favre e François Cazzanelli, questo il team che cercherà di salire senza usare ossigeno artificiale in vetta. Proprio a François Cazzanelli ho chiesto di presentare questa sua grande avventura, la scalata al suo primo “ottomila”.
Di François Cazzanelli
Il Kangchenjunga è la terza montagna della terra ed è la sfida che aspetta me e i miei compagni di spedizione questa primavera. Kanchenjunga nella lingua nepalese significa ”cinque forzieri della grande neve” in riferimento ai cinque picchi che compongono il massiccio. Questa montagna è situata al confine fra Nepal e lo stato Indiano del Sikkim ed è il più orientale degli ottomila delle catena Himalayana.
Il Kangchenjunga è costituito da cinque vette, quattro superano gli ottomila metri e una raggiunge i 7902 mt (Kangbachen) la cresta sommitale, che collega tutte le vette, è lunga circa 1,5 km. Dal 1838 al 1849 è stata ritenuta la vetta più elevata del pianeta, fino a che i rilevamenti Britannici hanno appurato che Everest e K2 erano più alti.
Il nostro progetto nasce nel 2012 con la spedizione allo Churen Himal 7371 mt., con lo scopo di portare giovani alpinisti a misurarsi con le più grandi e difficili montagne della terra. Questo team, è ormai preparato e collaudato alle più importanti sfide in alta quota e basa la sua forza sulla profonda amicizia nata tra gli alpinisti nei momenti più difficili vissuti nelle varie esperienze in montagna. Questa spedizione è il frutto di una ormai collaudata sinergia tra Sezione Militare di Alta Montagna del Centro Sportivo Esercito di Courmayeur e le Guide Alpine Valdostane. I miei compagni di avventura saranno : Emrik Favre ( Capo spedizione alla sua terza spedizione in alta quota), Marco Camandona ( Guida Alpina con all’attivo 5 ottomila) il Trentino Franco Nicolini ( fortissimo sci alpinista Guida Alpina con all’attivo due ottomila ) e il Valtellinese Marco Confortola ( Guida Alpina con all’attivo 8 ottomila ). La spedizione partirà all’inizio di aprile e dopo dieci giorni di Trekking raggiungerà il campo base posto alla base del ghiacciaio Yalung a circa 5400 mt. Il nostro obbiettivo è quello di raggiungere la cima per la via Loretan – Troillet sulla parete sud ovest. La spedizione durerà due mesi il rientro è previsto a fine maggio.
La sfida che mi attende è complicata ma soprattutto alta!!! Mi sento bene, sono motivato e preparato da quando sono rientrato dallo Yosemiti dove ho scalato il Nose su El Capitan, ho iniziato a preparami intensificando gli allenamenti negli ultimi due mesi! Oltre a qualche garetta di scialpinismo sono riuscito ad inanellare diversi giri lunghi in quota inoltre ho messo a segno qualche salita di ghiaccio e misto aprendo di recente anche una via nuova (ndr. Banana Sprint). Questa nuova avventura mi stimola e incuriosisce sono più preparato e conscio dei miei mezzi rispetto alla mia ultima avventura in alta quota. Il gruppo è affiatato e preparato daremo tutti il massimo per raggiungere il nostro obbiettivo. Adesso come rifinitura alla mia preparazione parteciperò al Tour del Rutor con mio cugino “Teto” Stradelli, tre fantastici giorni di scialpinismo mi aiuteranno a staccare la spina un attimo prima della partenza.